TROPEA – Si è svolta in un’atmosfera cordiale e festosa, martedì 22 aprile alle 17.00 nella sala Convegni della Biblioteca provinciale di Tropea, come lo scorso anno, la cerimonia di consegna alla Giuria popolare dei tre libri finalisti del Premio Tropea da parte del Presidente dell'Accademia degli Affaticati, Pasqualino Pandullo.
La serata è iniziata con la proiezione di un breve filmato contenente alcuni spezzoni della giornata del 6 aprile in cui la giuria tecnico-scientifica ha decretato la terna dei finalisti di questa seconda edizione del Premio: Gianrico Carofiglio, Ragionevoli dubbi (Sellerio), Ornela Vorpsi, La mano che non mordi (Einaudi) e Domenico Starnone, Prima esecuzione (Feltrinelli).
I primi libri sono andati all’assessore al turismo e ai beni culturali del comune di Tropea, Michele Accorinti, a nome del sindaco Euticchio, che all’ultimo momento non ha potuto partecipare e al direttore della Biblioteca provinciale di Tropea, Enzo D’Agostino, figlio del rimpianto Francesco Felice D’Agostino, scomparso la scorsa estate, anch’egli socio fondatore dell’Accademia degli Affaticati.
La consegna poi è proseguita con i 12 alunni delle scuole superiori di Tropea (4 per ogni indirizzo), i quali sono stati molto entusiasti nel ricevere i libri. Agli studenti sono seguiti i soci fondatori dell'Accademia degli Affaticati e gli altri 14 membri della Giuria popolare, scelti tra i nuovi soci dell’Accademia e persone legate al mondo della cultura locale. Ai voti della Giuria popolare - lo ricordiamo - anche quest’anno si uniranno i voti di tutti i 409 sindaci della Calabria a cui presto verranno inviati i libri finalisti, scelti dal Comitato tecnico scientifico, presieduto da Isabella Bossi Fedrigotti. La consegna è stata l’occasione anche per un primo giudizio sulle opere finaliste che, come ha detto la Bossi Fedrigotti, sono libri di ottima qualità, in grado di arricchire culturalmente e far riflettere il lettore. La serata si è conclusa con i saluti del Presidente Pandullo che ha auspicato che la manifestazione di quest’anno, che si svolgerà a Tropea il 4-5-6 luglio, abbia ancora più successo e risonanza nazionale di quella dello scorso anno.
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Ultimo aggiornamento ( venerdì 02 maggio 2008 )
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Vibo Valentia - I tre libri finalisti del Premio Tropea di narrativa sono stati consegnati al prefetto di Vibo Valentia, Ennio Mario Sodano, dal sindaco della cittadina tirrenica, Antonio Euticchio, nel corso di un breve e cordiale incontro che si è svolto in Prefettura. All’incontro hanno partecipato anche il giornalista Pasqualino Pandullo, presidente dell’Accademia degli Affaticati (l’Associazione che organizza l’evento culturale) e l’assessore comunale al Turismo e ai Beni Culturali, Michele Accorinti.
Il prefetto di Vibo Valentia, dallo scorso gennaio alla guida del Palazzo di Governo vibonese, si è complimentato con i promotori della manifestazione. “Sono un appassionato di lettura – ha detto il prefetto Sodano – e credo che quello culturale sia lo strumento più giusto per valorizzare i pregi di questo territorio”. “Il progetto del Premio letterario Tropea – ha concordato il sindaco di Tropea, Antonio Euticchio - ha subito suscitato l’approvazione e il sostegno dell’amministrazione comunale. Attorno ad esso si sta formando una rete, di cui il Comune è parte centrale: tutto questo – ha osservato il sindaco di Tropea – introduce una novità importante nella mentalità dei nostri enti locali”.
Il fermento di eventi legati al mondo della cultura e a quello dello spettacolo in programma a Tropea, è stato al centro delle parole dell’assessore comunale al Turismo “e questo fermento – ha sottolineato Michele Accorinti – ha trovato nella nostra amministrazione prima un ispiratore, poi un interlocutore ”.
Al prefetto di Vibo Valentia, il presidente dell’Accademia degli Affaticati ha illustrato il meccanismo del Premio Tropea, che da questo momento affida a tutti i sindaci calabresi il verdetto sul vincitore: i primi presìdi istituzionali di ogni comunità civile, dunque – ha detto Pasqualino Pandullo – immaginati come alfieri di una vera e propria campagna per la lettura”.
Il prefetto Ennio Mario Sodano ha tenuto ad annunciare che sarà presente alle serate finali (in programma per il 4, 5 e 6 di luglio) e che vorrà conoscere personalmente i tre scrittori finalisti del Premio letterario Tropea. Si tratta, lo ricordiamo, di Gianrico Carofiglio per il libro “Ragionevoli dubbi” (Sellerio editore), Ornela Vorpsi con “La mano che non mordi” (Einaudi) e Domenico Starnone con “Prima esecuzione” (Feltrinelli). Le tre opere sono state selezionate dal Comitato tecnico-scientifico del Premio, presieduto dalla giornalista e scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti.
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Ultimo aggiornamento ( sabato 12 aprile 2008 )
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Scelta la terna dei finalisti del Premio letterario nazionale "Città di Tropea - Una regione per leggere".

Ornela Vorpsi, La mano che non mordi (Einaudi)
Gianrico Carofiglio, Ragionevoli dubbi (Sellerio)
Domenico Starnone, Prima esecuzione (Feltrinelli)
Ha avuto luogo il 6 aprile la scelta dei tre libri finalisti che sono così giunti sul podio del Premio letterario nazionale "Città di Tropea - Una regione per leggere". La giuria tecnico-scientifica alla presenza del Presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, in un clima di festosa serenità ha decretato la terna dei finalisti di questa seconda edizione del Premio. La città di Tropea ha risposto all'invito con grande entusiasmo, il pubblico intervenuto infatti ha assistito alla votazione in diretta partecipando con emozione. La giornata di votazione si è aperta con il saluto del sindaco della città, Antonio Euticchio che, ringraziando gli organizzatori per l'ottima riuscita della manifestazione dell'anno precedente, ha affermato che, vista la larga partecipazione odierna, ci sono tutti i presupposti per un successo ancor maggiore. Di rilievo anche l'intenso intervento introduttivo del Presidente Loiero. Questi ha, tra l'altro, evidenziato che "il 'Premio Tropea' rappresenta uno di quei volti diversi e positivi della Calabria che, però, emergono poco in quanto schiacciati dalla 'crudeltà mediatica' della stampa nazionale e internazionale. Quella stampa che ama rappresentare la Calabria quasi solo per quegli elementi di negatività - pur presenti e da non sottovalutare assolutamente - legati soprattutto alla criminalità organizzata". Denso pure l'intervento di saluto di Domenico Arena, Presidente Confindustria Vibo Valentia, che ha motivato il sostegno al 'Premio Tropea' spiegando che una buona imprenditoria può svilupparsi solo in un "humus territoriale" fecondato da una vasta cultura. Le tre opere che hanno incontrato il favore della giuria sono dunque state: Gianrico Carofiglio, Ragionevoli dubbi (Sellerio) che ha ottenuto cinque voti, Ornela Vorpsi, La mano che non mordi (Einaudi) che ha ottenuto quattro voti e Domenico Starnone, Prima esecuzione (Feltrinelli ) che ha ottenuto tre voti. Analogo punteggio avevano ottenuto Gaetano Cappelli, Storia controversa dell'inarrestabile fortuna del vino Aglianico nel mondo, Marsilio e Stefano Zecchi, Il figlio giusto, Mondadori. Il libro di Starnone è passato rispetto agli altri due dopo un ballottaggio che ha visto ottenere dalla giuria quattro voti a suo favore contro i tre del libro di Cappelli e i due dell'opera di Zecchi. Oltre alla presidente Isabella Bossi Fedrigotti (fine giornalista e scrittrice, Presidente - tra l'altro - del Premio Bagutta, il più antico e prestigioso premio letterario italiano) erano presenti i seguenti giurati: Lino Daniele, giornalista pubblicista e Vice Presidente dell'Associazione Accademia degli Affaticati; Giuseppe Meligrana, giovane editore tropeano e Segretario dell'Associazione Accademia degli Affaticati; Pasqualino Pandullo, giornalista Rai, Presidente dell'associazione stessa; Giuliano Vigini, direttore di Editrice bibliografica. Presenti anche Tullio Barni, delegato alla Cultura del Rettore dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, Vincenzo Tamburino, Prorettore dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria; Francesco Kostner, Responsabile dell'Ufficio Relazioni Esterne dell'Università della Calabria, di Cosenza; Alessio Fabiano, delegato del giurato Mario Caligiuri docente di Comunicazione dell'Unical. È rimasta invariata una delle opzioni più originali e vincenti della scorsa edizione: il vincitore assoluto sarà scelto dalla combinazione dei voti di 409 sindaci calabresi e da una giuria popolare composta da 41 persone tra studenti e cittadini tropeani di diversa estrazione sociale. Un modo, questo, per aiutare a diffondere, in maniera capillare e mirata la cultura della lettura che, in Calabria, sembra essere del tutto sconosciuta ai più. I sindaci, dunque, si potranno ergere a promotori, nel proprio territorio, della crescita culturale che i libri possono fornire. La consegna dei premi finali si svolgerà il 4, 5 e 6 luglio con una pubblica manifestazione arricchita da ospiti illustri, dibattiti e altri eventi di intrattenimento e di carattere culturale.
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Ultimo aggiornamento ( mercoledì 09 aprile 2008 )
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è sempre questa la modalità di scelta, esclusiva, della terna dei finalisti.

Domenica 6 aprile 2008: al via la seconda edizione del
Premio letterario nazionale “Città di Tropea - Una regione per leggere”.
Sarà la Sala del Museo diocesano di Tropea, così come per la prima edizione del Premio, ad ospitare, domenica 6 aprile alle ore 10.30, la giuria tecnico-scientifica che decreterà la terna dei finalisti della seconda edizione del Premio letterario nazionale “Città di Tropea – Una regione per leggere”. La modalità attraverso cui i tre testi verranno scelti sarà, ancora una volta, la votazione pubblica cui potranno assistere quanti vorranno.
Come dire: a Tropea non solo il mare è trasparente!
Alla presenza di Agazio Loiero, Presidente Regione Calabria, e di Domenico Arena, Presidente Confindustria Vibo Valentia, le opere che si contenderanno l’elezione nella terna di finalisti sono:
- Gaetano Cappelli, Storia controversa dell’inarrestabile fortuna del vino Aglianico nel mondo, Venezia, Marsilio, 2007
- Gianrico Carofiglio, Ragionevoli dubbi, Palermo, Sellerio, 2006
- Diego De Silva, Non avevo capito niente, Torino, Einaudi, 2007
- Mario Fortunato, I giorni innocenti della guerra, Milano, Bompiani, 2007
- Daria Galateria, Mestieri di scrittori, Palermo, Sellerio, 2007
- Andrej Longo, Dieci. Milano, Adelphi, 2007
- Michele Mari, Verderame, Torino, Einaudi, 2007
- Salvatore Niffoi, Ritorno a Baraule, Milano, Adelphi, 2007
- Nico Orengo, Hotel Angleterre, Torino, Einaudi, 2007
- Clara Sereni, Il lupo mercante, Milano, Rizzoli, 2007
- Domenico Starnone, Prima esecuzione, Milano, Feltrinelli, 2007
- Gian Antonio Stella - Sergio Rizzo, La Casta, Milano, Rizzoli, 2007
- Fabio Volo, Il giorno in più, Milano, Mondadori, 2007
- Ornela Vorpsi, La mano che non mordi, Torino, Einaudi, 2007
- Stefano Zecchi, Il figlio giusto, Milano, Mondadori, 2007
Confermati, rispetto alla precedente edizione, molti dei nomi componenti la giuria, tuttavia rafforzata con un numero complessivo di 12 componenti.
La Presidente è Isabella Bossi Fedrigotti, fine giornalista e scrittrice, Presidente dal 2005 del Premio Bagutta, il più antico premio letterario italiano, nato nel 1927, e tra i più prestigiosi. Un’importante intersezione che non fa che impreziosire il ben più giovane premio di Tropea…
I giurati sono: Pierfranco Bruni, scrittore, Vice Presidente Sindacato Libero Scrittori Italiani; Corrado Calabrò, Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni; Mario Caligiuri, giornalista, docente universitario di Comunicazione istituzionale; Francesco Saverio Costanzo, Magnifico Rettore dell’Università Magna Grascia di Catanzaro; Michele Daniele, giornalista pubblicista e Vice Presidente dell’Associazione Accademia degli Affaticati; Gilberto Floriani, direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese; Massimo Giovannini, Magnifico Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria; Giovanni La Torre, Magnifico Rettore dell’Università della Calabria di Rende; Giuseppe Meligrana, giovane editore tropeano e Segretario dell’Associazione Accademia degli Affaticati; Pasqualino Pandullo, giornalista Rai, Presidente dell’associazione stessa; Giuliano Vigini, direttore di Editrice bibliografica.
Rimane invariata anche una delle opzioni più originali e vincenti della scorsa edizione: il vincitore assoluto sarà scelto dalla combinazione di voti dei 409 sindaci calabresi e da una giuria popolare composta da 41 persone tra studenti e cittadini tropeani di diversa estrazione sociale. Un modo, questo, per aiutare a diffondere, in maniera capillare e mirata, la cultura della lettura che, in Calabria, sembra essere del tutto sconosciuta ai più. I sindaci, dunque, si potranno ergere a promotori, nel proprio territorio, della crescita culturale che i libri possono fornire.
Ricordiamo il vincitore, tra tutti, dell’edizione precedente: Roberto Saviano con il suo Gomorra, Mondadori. Un libro che ha fatto moltissima strada, che è passato anche da Tropea, mentre si apprestava a raggiungere più di 40 Paesi in tutto il mondo, in cui attualmente è stato tradotto. Leggere, dunque, per conoscere e “imparare a leggere” la società che ci circonda, aiutandoci a sviluppare, il più delle volte, quel sesto senso – il senso critico – che ciascuno di noi dovrebbe possedere. Da non dimenticare, inoltre, anche il secondo posto che si è aggiudicata Mariolina Venezia con Mille anni che sto qui, Einaudi. Anche quello che sarebbe diventato di lì a poco Premio Campiello 2007 è passato da Tropea prima di sbarcare nella splendida laguna.
La consegna dei premi finali si svolgerà il 4, 5 e 6 luglio con una pubblica manifestazione arricchita da ospiti illustri, dibattiti e altri eventi di intrattenimento e di carattere culturale.
Si può essere certi che, con gli anni, prenderà forma un nuovo “brand Calabria” capace di creare un’idea inedita e altamente positiva, diversa certamente da quella che, oggi, si manifesta nell’immaginario collettivo.
Per maggiori informazioni, soprattutto sulla passata edizione, si può consultare il sito ufficiale del Premio: www.premioletterariotropea.org/ .
Tropea, 3 aprile 2008 Bottega editoriale
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Ultimo aggiornamento ( venerdì 04 aprile 2008 )
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